Si chiama anche umido perché è composto prevalentemente di acqua; proprio per questo è facilmente recuperabile attraverso il compostaggio, un trattamento che trasforma il rifiuto ben separato in fertile terriccio, da impiegare poi in agricoltura e nel giardinaggio. Per far ciò è indispensabile che il materiale (sempre freddo) sia raccolto a casa in sacchetti biodegradabili e compostabili e che non venga mai contaminato da scarti non riciclabili o nocivi.
Nel sacchetto si possono introdurre:
pane, pasta, riso - fondi di caffé, bustine di tè, camomilla e tisane - carne, pesce, ossa, lische - frutta e verdure, noccioli e semi - uova e gusci - formaggi e croste - tappi di sughero - fazzoletti e tovaglioli di carta purché non stampati - foglie e fiori recisi.
I resti della pulitura delle verdure possono essere conferiti sfusi nei contenitori.
I sacchetti dovranno essere collocati a bordo strada prima delle 8.30 al mattino nei giorni : Lunedì e Venerdì.